Si chiamava Massimiliano Fabretti, era un conosciutissimo imprenditore, stimato e molto apprezzato, nel campo della sorveglianza e della security, ed era stato anche candidato al Comune di Giulianova, il 49enne trovato senza vita nel giardino di casa sua, in via Austria a Roseto degli Abruzzi, nella zona residenziale della frazione di Sant’Anna. Come accertato dai sanitari, Fabretti soffriva da tempo di patologie cardiache, e questa mattina all'alba ha avuto un infarto fatale. Alle ultime elezioni comunali, era stato candidato nella lista di "Giulianova in movimento" a sostegno di Jwan Costantini. A scoprire il corpo senza vita di Fabretti, sono stati alcuni passanti. Il magistrato ha disposto la riconsegna della salma ai familiari.
Max lascia la madre FRANCA, i figli ALESSANDRO e FELISIA, la sorella GIUSEPPINA, la compagna CANDIDA, i nipoti VERONICA, GABRIELE, RICCARDO, ARIANNA
La camera ardente è stata allestita presso la Casa Funeraria ANTONIO RUGGIERI srl in via Bolivia di Voltarrosto e osserverà per le visite orario continuato 8:30-19:30
I funerali avranno luogo domani, mercoledì 21 Agosto 2024 alle ore 15:00 presso la Chiesa di Santa Teresa di Calcutta in Voltarrosto.
La salma sarà poi cremata e riposerà nel cimitero di Vasto (CH)
IL CORDOGLIO IN CITTA'
Ha suscitato sgomento e grande dolore, la prematura scomparsa di Massimiliano Fabretti, deceduto all’ improvviso, nelle scorse ore, a soli 49 anni.
L’imprenditore giuliese aveva partecipato alla competizione elettorale di giugno nella lista “Giulianova in Movimento”. Alla sua famiglia, le condoglianze e l’ abbraccio del Sindaco, dell’ Amministrazione Comunale, dello schieramento civico a cui apparteneva.
“ Un amico, un uomo straordinario. Lascia un grande vuoto”, il commento di Jwan Costantini. Di Massimiliano parla, affranto, anche Giuseppe Di Marcantonio, coordinatore del suo gruppo civico. “ Sono sconvolto - dice - Ci conoscevamo da tempo. La sua attività nell’ambito della sicurezza personale ci aveva fatti incontrare più volte. Grazie alla campagna elettorale, però, avevamo davvero potuto avviare, anzi riprendere, un rapporto più stretto, confidenziale. Lo ricorderò sempre come una persona onesta, aperta, che credeva in quel che faceva. Una persona per bene. “Giulianova in Movimento” e la mia persona si stringono ai suoi cari, uniti nella memoria, nella tristezza e nel rimpianto.”