Si è presentato alla caserma dei Carabinieri all'ora di pranzo, accompagnato dal suo legale, l'uomo che era alla guida della Jaguar che ha investito e ucciso Giuseppe Montini, sul Lungomare Spalato di Giulianova. Non è stato arrestato. Proprio per il fatto che si è presentato spontaneamente, le accuse di omicido stradale e soprattutto quella di omissione di soccorso, che avrebbero potuto portarlo all'arresto, sono diventate denunce, delle quali l'uomo, un rom della comunità di Giulianova, D.S.. di 38 anni, dovrà comunque rispondere. Sarà il sostituto procuratore Silvia Scamurra, che coordina l'inchiesta, a valutare le eventuali iniziative giudiziarie da adottare. Nessun provvvedimento invece sull'altro uomo che viaggiava con D.S. a cui il rom di Giulianova si era rivolto per noleggiare a Pescara il Suv e che ha subito collaborato con i carabinieri mettendo a disposizione l'auto e raccontando ai militari del capoluogo abruzzese come fossero andate le cose e tutto quello che aveva visto. Determinanti sono state le telecamere di Tortoreto che hanno identificato la Jaguar e gli occupanti in maniera chiara e il cittadino che ha ritrovato sempre a Tortoreto il solo borsello a terra. Da quel punto le indagini hanno preso un'altra piega fino alla svolta che ha portato all'identificazione del rom che si stava recando a casa della fidanzata che abita ad Alba Adriatica. Poi spaventato ha fatto perdere le sue tracce fino all'ora di pranzo quando ha deciso di costituirsi enlla caserma giuliese.