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In Italia, si ha sempre l’impressione che, in ogni questione, si finisca sempre a litigare sul chi ce l’abbia più lungo. Addirittura, un sociologo lombardo, qualche anno fa, tentò di teorizzare questa italica vocazione, cercando di introdurre il “celolunghismo” tra le passioni del BelPaese. 
Non scomoderemo la sociologia né i modi di dire, ma nella storia che stiamo per raccontare… l’avercelo più lungo conta, eccome.
Anzi: avercela, perché è di una “fornacella” che parliamo, o meglio: di una “canalina” per gli arrosticini.

Solo poche ore fa, infatti, si è chiuso l’evento tortoretano “Rustelle sotto le stelle”, che ha festeggiato il Guinness della fornacella più lunga del Mondo, 51 metri… ma subito arriva una clamorosa smentita, da Gissi. 
«E’ nostro il record - dicono - 72 metri, stabilito proprio a Gissi lo scorso 10 agosto nello stabile dell’azienda Halmax Group, su idea dell'attuale patron Massimiliano Carpineta, in cui la grande protagonista è stata la fornacella che ha cucinato più di 4 mila arrosticini entrando così nel Guinness World Record».

E a riprova del record, ci mandano un video che certifica la lunghezza.

E non solo, perché a margine, a ribadire come il record sia loro, da Gissi arriva anche un’ulteriore precisazione: «Inoltre la regola impone che la "fornacella" sia una (ossia un unico pezzo) e non più fornacelle affiancate ... oltre al fatto che andrebbe usato acciaio inox (ad uso alimentare) e non ferro come fatto nell'evento di Tortoreto... ».