“Per me, il Teramo può giocare al Bonolis anche domani…”. Mentre sui social si rincorrono analisi e approfondimenti, previsioni e valutazioni, e si torna a ventilare la possibilità che il Teramo debba giocare le sue prime partite al Savini di Notaresco, nelle more delle lungaggini relative al passaggio consiliare dell’accordo transattivo, Franco Iachini, attuale gestore dello stadio, apre non una porta, ma un portone, anzi: i cancelli del Bonolis ai biancorossi.
La proposta è semplicissima: “Sono disponibile a far giocare il Teramo al Bonolis fin da subito, senza bisogno di ricorrere ad impianti alternativi, anche in attesa dell’approvazione dell’accordo da parte del Consiglio comunale”, spiega Iachini. Ovviamente perché la cosa si concretizzi c’è solo un passaggio, che risulta però fondamentale, quello del saldo degli arretrati. “Ci tengo a precisare che non è una nostra ripicca, o una ingiusta presa di posizione per danneggiare la squadra, ma è esattamente quello che prevede la convenzione, perché si possa proseguire in un rapporto di utilizzo dell’impianto, è necessario che l’utilizzatore abbia onorato tutti i debiti”. Risolto il problema del passato però, resterebbe il costo dell’utilizzo attuale: “per quello siamo disponibili anche a rateizzare mensilmente il costo con pagamenti posticipati - spiega il patron della Soleia- e qualora si arrivasse nel frattempo all’approvazione del Consiglio, anche a annullare il pagamento facendolo rientrare nelle previsioni dell’accordo col Comune”.
Si apre dunque uno spiraglio forse decisivo nella vicenda dello stadio, con un passaggio che potrebbe di fatto riportare il Teramo al Bonolis per tutta la stagione e senza ulteriori incastri burocratici. Basta solo pagare gli arretrati.