Stessa piazza, stessa storia. Sembra una notizia già scrtitta, quella di una rissa in piazza Martiri, stavolta tra magrebini e teramani, cazzotti e bastoni. Sembra addirittura che nelle mani di uno degli "stranieri" sia comparso un cacciavite, ma in fondo fa poca differenza, perché quello che fa notizia è il ripetersi di queste risse, la facilità con la quale la più importante piazza teramana diventa terreno di scontro. In piena notte, come stavolta, o all'ora dell'aperitivo, come qualche giorno fa, coi commercianti costretti a chiudersi dentro i loro negozi, perché volavano sedie e cazzotti. Un ripetersi di episodi che, per ora - fortunatamente - è solo cronaca di denunce e passaggi al pronto soccorso, ma il rischio di un evento più grave è una terribile possibilità, quando la logica dei "branchi" lascia spazio alla civiltà. E' una situazione che deve essere affrontata, e subito.