Grazie alla “merenda di lotta” organizzata dalla Cgil e Filcams Cgil di Teramo, insieme alle lavoratrici delle mense e ai genitori, con cui abbiamo denunciato e fatto emergere questa inaccettabile privazione di diritti, siamo riusciti a far ripartire il servizio di refezione scolastica il 18 Settembre, in anticipo rispetto alla data programmata del 30 Settembre. Questo permetterà alle lavoratrici, che sono senza stipendio da Giugno, di rientrare in anticipo per preparare le cucine e quindi riuscire ad avere uno stipendio già da Ottobre, nello stesso tempo di dare un servizio in più alle famiglie, che non saranno costrette lavorando a dover trovare soluzioni economicamente pesanti per assistere i figli.
Questo risultato dimostra come l’azione sindacale, le rivendicazioni dei propri diritti e l’unione delle parti sociali, sono la chiave per la costruzione di soluzioni alle problematiche reali delle persone. Quello che a detta dell’amministrazione comunale fino a qualche giorno fa appariva impossibile, oggi viene realizzato. Quindi avevamo ragione nel dire che se questa discussione fosse stata fatta in anticipo i problemi organizzativi, che avevano segnalato le dirigenti scolastiche, potevano essere risolti senza dover arrivare a soluzioni in emergenza.
Per la Cgil Teramo e la Filcams resta quindi un risultato parziale quello ottenuto, in quanto non è accettabile doversi ritrovare ogni anno a discutere delle stesse problematiche e a dover rivendicare diritti che pensavamo fossero acquisiti. Quello di oggi deve essere un punto di partenza che deve portare al miglioramento costante di questo servizio fondamentale, attraverso un tavolo permanente in cui tutti gli attori che ruotano all’interno del mondo scolastico devono essere interessati, ponendo evidentemente al centro la qualità dei servizi per le bambine ed i bambini. Attivando una contrattazione sociale che guardi ai bisogni di tutti e tutte e che non permetta a nessuno di rimanere indietro.
CGIL Teramo
Pancrazio Cordone
FILCAMS CGIL Teramo
Vincenzo Quaranta