Era il 13 settembre del 2010, il giorno in cui la giovanissima Valeria Di Mattia, tortoretana fresca di studi liceali al Curie di Giulianova, lasciava la sua terra per coronare un sogno, quello di studiare e di vivere a contatto col mare, impegnandosi anche al servizio della collettività. Quel giorno, entrava all’Accademia Navale di Livorno. Quattordici anni dopo, vissuti anche navigando sull’Amerigo Vespucci e sulle navi da guerra della Marina, poi in servizio nella Capitaneria di porto di Molfetta, nello stesso giorno, il 13 settembre, torna come comandante della Capitanerja di Porto di Giulianova. È la terza donna ad assumere l’importante comando, che eredita da Alessio Fiorentino, persona dalle eccezionali qualità umane, che lascerà un segno notevole nella memoria di quanti hanno avuto modo di conoscerlo. Disponibile, garbato, signore nei modi e nell’agire, il comandante Fiorentino ha saputo avviare un profondo rinnovamento dell’area portuale, avviando anche importanti processi di digitalizzazione e di modernizzazione. Lascia Giulianova e il comparto marittimo teramano, per andare ad assumere un importante incarico di comando a Crotone.
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