• CANTORO
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

FINANZABELLA3I finanzieri del comando provinciale di  Bolzano hanno sequestrato quasi 15 kg di cocaina e arrestato 2
persone, una di nazionalità albanese e una italiana. L'operazione è  stata portata a termine della notte tra venerdì e sabato quando, nel
corso di un posto di controllo nei pressi del casello autostradale di  Bolzano Sud, i baschi verdi del Gruppo hanno notato un'auto con a
bordo due persone che, alla vista della pattuglia, ha compiuto una  manovra azzardata, finalizzata ad abbandonare rapidamente la corsia di uscita dalla barriera, guadagnando il centro della carreggiata, nella
speranza di approfittare dell'intenso traffico di auto, per sottrarsi
ad un eventuale controllo.
Questo tentativo si è, però, rivelato un boomerang: i militari,
nell'intento di sanzionare il conducente per guida pericolosa, lo
hanno raggiunto e fatto accostare a bordo strada. A bordo due persone,
una donna italiana e un cittadino albanese. Gli accertamenti sul conto
dell'uomo hanno evidenziato la ricorrenza di precedenti penali per
droga. La macchina, poi, è risultata intestata a un terzo soggetto,
anche lui albanese e gravato da precedenti per stupefacenti. Elementi
che hanno portato la pattuglia a richiedere l'intervento dell'unità
cinofila, per un controllo più approfondito. All'arrivo, il cane
antidroga ha puntato deciso il portabagagli dell'auto, all'interno del
quale le Fiamme Gialle hanno trovato 15 sacchetti sigillati, nascosti
in un pacco da traslochi. L'analisi del contenuto dei sacchetti ne ha
rivelato il contenuto: cocaina, per un quantitativo pari a poco meno
di 15 chili.
Lo stupefacente è stato sequestrato e il conducente del mezzo, un
cittadino albanese di 52 anni, con precedenti specifici per traffico
di sostanze stupefacenti, insieme al passeggero, una cittadina
italiana, con piccoli precedenti per reati comuni, di 37 anni,
entrambi residenti in Abruzzo sono stati arrestati e, su disposizione
dell'autorità giudiziaria, sono stati trasferiti presso le case
circondariali di Bolzano e Trento. Secondo le stime della direzione
centrale per i servizi antidroga, lo stupefacente sequestrato, se
immesso sul mercato, avrebbe fruttato oltre 5 milioni di euro.