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Ore di apprensione in tutta la provincia di Teramo. Un’intera comunità ha vissuto col fiato sospeso per tutta la giornata, nella speranza che dalle squadre di soccorso impegnate sul Gran Sasso arrivasse una buona notizia. Purtroppo, fino a questo momento, non è stato possibile ritrovare il trentacinquenne  Giorgio Lanciotti, uscito in escursione ieri e non più tornato a valle.  La sua auto è stata ritrovata parcheggiata nella zona di Cima Alta,  nei pressi del camping di Prati di Tivo. Il giovane era impegnato in un'escursione dai Prati di Tivo fino alla cima orientale del Gran Sasso, passando per il rifugio Franchetti.
Giorgio è figlio di Gloriano Lanciotti, esponente di primissimo piano della vita pubblica abruzzese, già direttore della Cna provinciale, membro della giunta della Camera di Commercio del Gran Sasso, impegnato da oltre quarant’anni anche nella politica abruzzese. E' stato proprio il padre, non vedendolo rientrare, a dare l'allarme e a mettere in moto la macchina delle ricerche.
Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco del Comando di Teramo, con il furgone UCL (Unità di Comando Locale) e personale qualificato in topografia applicata al soccorso, tecnici del CNSAS e del soccorso alpino della Guardia di Finanza e Carabinieri della stazione di Pietracamela. Nel corso della mattina droni e un elicottero del reparto volo dei vigili del fuoco di Pescara hanno sorvolato la zona senza riuscire ad individuare il disperso. Le ricerche sono concentrate nella nell'area compresa tra Cima Alta fino alla vetta del Gran Sasso. Le ricerche si sono mosse seguendo l'unica traccia a disposizione, il video che Giorgio aveva postato su instagram, proprio dopo aver raggiunto la vetta.
Al momento sul posto è scesa una fitta nebbia che ha reso necessario sospendere le ricerche. Riprenderanno domattina alle prime ore dell'alba.

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