Nella storia infinita dello Stadio Bonolis, i colpi di scena sono ormai all’ordine del giorno. Oggi, addirittura, due. Il primo è la mancata firma, almeno fino a questo momento, dell’accordo discusso ieri mattina allo Stadio. Il presidente del Città di Teramo, infatti, non ha firmato. L’accordo prevedeva il pagamento in quattro rate del pregresso, con cambiale di garanzia, più altre garanzie per il futuro, ma che saranno superate e vanificate dal voto in Consiglio.
Qusta la nota ufficiale:
"Come noto, nella mattinata di ieri si è tenuto un incontro tra i soci del Ssdarl Città di Teramo 1913, l'amministratore unico della Soleia Srl ed una delegazione dell'amministrazione comunale, al fine di verificare ogni possibile soluzione per addivenire ad un accordo tra i contraenti, per consentire alla squadra biancorossa di poter scendere in campo allo stadio "Gaetano Bonolis", sin dal turno di campionato del 29 settembre prossimo.
Nonostante l'impegno profuso tra le parti e lo spirito costruttivo con cui il club ha affrontato la riunione, la proposta trasmessa nella serata di ieri dalla Soleia Srl, detentrice della gestione del "Bonolis", è stata ritenuta, nella sostanza e dopo un'attenta valutazione, inaccettabile dall'intera compagine dirigenziale del Città di Teramo 1913. In assenza di ulteriori evoluzioni, pertanto, che non potrebbero peraltro pervenire oltre la serata di domani, martedi, per consentire le opportune comunicazioni del caso alla LND, si comunica che anche la prossima gara casalinga con l'Avezzano si disputerà allo stadio "Vincenzo Savini" di Notaresco. Con l'auspicio che possa essere anche l'ultimo capitolo di un'infelice parentesi della storia calcistica cittadina, nel pieno rispetto della nostra tifoseria e della città che ci onoriamo di rappresentare"
Il secondo colpo di scena è il possibile rinvio del Consiglio di una settimana o più, per consentire alla Minoranza di avere più tempo per studiare le carte. Di questo rinvio, il sindaco interesserà il presidente del Consiglio,per la convocazione di una nuova capigruppo.