Celebrazioni per l’81° anniversario della Battaglia di Bosco Martese, un episodio che ha segnato profondamente lastoria e che ci ricorda ogni giorno quanto sia importante difendere i valori di libertà e democrazia.
Oggi, il modo migliore per rendergli omaggio è ricordare che democrazia e libertà non sono diritti acquisiti per sempre.
Dobbiamo impegnarci a riscoprire e trasmettere quei valori che animarono le donne e gli uomini della Resistenza, soprattutto alle nuove generazioni.
Come diceva Piero Calamandrei, "la Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé". Se la lasciamo cadere, resta ferma: "perché si muova, bisogna ogni giorno rimetterci dentro impegno, spirito e volontà". E non possiamo permetterci di essere indifferenti alla politica, perché sarebbe una delle più gravi offese alla democrazia.
Parlando con gli studenti, ho voluto sottolineare quanto sia importante riprendere il progetto di costruzione di una democrazia europea, un cammino ancora incompiuto.
Questo progetto, come immaginato da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel Manifesto di Ventotene, è uno dei lasciti più importanti della Liberazione e resta oggi più che mai attuale.
Concludo con le parole di Aldo Moro, che ci ricordava che la Resistenza "viene da lontano e va lontano".
La democrazia non è qualcosa di stabile che possiamo considerare raggiunto una volta per tutte. Dobbiamo garantirla, difenderla e approfondire i valori di libertà e giustizia, che sono stati la grande aspirazione del nostro popolo e sono consacrati dalla Resistenza.
Viva Bosco Martese, viva la Resistenza!". E' la dichiarazione del primo cittadino di Teramo che insieme ad altre autorità ha partecipato oggi alle celebrazioni della battaglia di Bosco Martese.