Condizioni meteo difficili, oggi sul Gran Sasso, tali da rendere quasi impossibili le ricerche di Giorgio Lanciotti, il 35enne escursionista teramano disperso da otto giorni dopo un’ascensione alla vetta. I ricercatori, questa mattina, sono saliti ai Prati per avviare le ricerche, ma elicotteri e droni sono stati fermati dalle nubi basse e solo pochissimi operatori sono saliti in quota. Le squadre a terra, con il supporto delle unità cinofile dei Vigili del Fuoco, cercheranno di battere la montagna a valle per concentrare le ricerche su una zona o su un’altra. L’ipotesi che continua a muovere i soccorritori, è che Giorgio possa essere caduto, mentre scendeva dalla vetta verso la sua auto a Cima alta.