L' incendio di vaste proporzioni che sta interessando l'azienda Kemipol (andata in gran parte distrutta) nella zona industriale di Pineto, in località Scerne che produce solventi e diluenti era chiusa per cui al momento dell'incendio, verso le 16 dentro non vi erano i dipendenti motivo per il quale è stata evitata una strage.
La nube di fumo nero è visibile anche a decine di chilometri di distanza tra le province di Teramo e Pescara.
La polizia locale di Pineto con il suo sindaco Alberto Dell'Orletta invita i cittadini a rimanere in casa: "Non bisognerà uscire fino a quando l'incendio della Kemipol non verrà spento", si legge. Anche nella vicina Roseto degli Abruzzi il Comune invita la popolazione a tenere le finestre chiuse.
Il primo cittadino di Pineto è in attesa che arrivi l'Arta per capire meglio il livello di inquinamento nel circondario. Al momento è stata chiusa solo la strada di accesso all'azienda.
Durante le prossime 72 ore sarà completamente VIETATO uscire dalle proprie abitazioni a causa dell'incendio alla Kemipol Inc.
L'intera zona nell'arco di 30 km da Scerne di Pineto sarà messa in severo lockdown. Lo scrive il Sindaco di Roseto ma anche quello di Pineto e Silvi alla popolazione.
La nota dei vigili del Fuoco delle 19,33
Dalle 16:20 di oggi i vigili del fuoco del Comando di Teramo sono impegnati nello spegnimento di un vasto e complesso incendio che si è verificato in un'azienda in via del Commercio a Scerne di Pineto. Le fiamme si sono sviluppate all'interno di un capannone di circa 2400 metri quadrati di superficie, adibito al deposito di solventi infiammabili. L'incendio ha prodotto una notevole quantità di calore che ha causato il crollo di ampie porzioni della copertura e ha prodotto una colonna di denso fumo scuro, visibile a decine di chilometri di distanza. Sul luogo dell'intervento si è recato anche il funzionario di servizio per coordinare l'attività operativa che è tutt'ora in corso. Per garantire una rapida azione di spegnimento sono intervenuti sul posto quattro autopompe, quattro autobotti, un'autobotte chilolitrica, un furgone NBCR (per Rischio Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico), un'autoscala, un furgone per il trasporto di autorespiratori, un furgone con scorte di liquido schiumogeno e due fuoristrada con moduli antincendio provenienti dalle sedi di Teramo, Nereto, Roseto, L'Aquila e Pescara. L'intervento è stato reso particolarmente complesso dalla presenza nel deposito di consistenti quantitativi di liquidi infiammabili. I vigili del fuoco hanno lavorato a lungo riuscendo ad affrontare l'incendio con getti di acqua e schiuma fino a metterlo sotto controllo. Un'importante azione preventiva è stata effettuata con l'utilizzo di idranti per raffreddare l'area dei serbatoi interrati contenenti liquidi infiammabili e un'autocisterna ferma nel cortile dell'azienda. Sul luogo dell'intervenuto si sono recati anche il Sindaco di Pineto, i Carabinieri di Pineto e la Polizia di Stato del Commissariato di Atri per gli adempimenti di competenza. Personale dell'ARTA di Teramo e della ASL sono sul posto per la valutazione di eventuali situazioni di inquinamento ambientale.