Sarà processato per tentato omicidio Alberto Garzarelli, il 56enne ex tabaccaio di Nereto, che a maggio prima sparò contro il consigliere provinciale Luciano Giansante ferendolo di striscio a una gamba e fermandosi solo perché l'arma si inceppò, poi rientrò a casa e si barricò nell'appartamento lanciando benzina contro due carabinieri. La procura ha confermato le accuse di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione abusiva di arma da fuoco. La prima udienza è in programma per il mese di novembre.
Nell'interrogatorio a m aggio disse di non aver mai avuto intenzione di uccidere Giansante, ma di spaventarlo. Nel suo racconto, e nelle indagini immediatamente successive all’epsodio, sono venuti infatti fuori precedenti con l’amministratore – che a Nereto viveva vicino alla sua abitazione – e anche un esposto presentato nei suoi confronti. Si sentiva deriso, sostiene l’arrestato, ed era stufo di sentirsi in questa condizione. Se ne saprà di più il prossimo mese di novenbre sempre che il suo legale non chieda di accedere a riti alternativi prima del processo.