“Sei anni fa, noi presentammo un esposto sulle condizioni del palazzo di Piazza Dante, segnalando tutta una serie di problemi, contestando anche quel documento sulla vulnerabilità sismica e sulle condizioni di staticità del palazzo … “. Mauro Chilante, di Cittadinanza Attiva, non sa se sia stato proprio quell’esposto a dare il la ad un’inchiesta che, oggi, ha portato al sequestro. Però, c’è un dato particolare: “Noi venimmo convocati dal sostituto procuratore Rosati”, ricorda Chilante, ed è quella di Rosati la firma sull’ordinanza di sequestro preventivo. “Avevamo rilevato tutta una serie di problemi… tanto che eravamo stati anche diffidati da alcuni docenti, proprio per quello che sostenevamo… adesso speriamo che si chiarisca tutto”.