“È inutile continuare a parlare di lotta allo spopolamento nelle aree interne delle nostre montagne se poi, in pieno 2024, in Abruzzo ci sono ancora comuni che restano isolati per giorni a causa di disservizi negli operatori telefonici”. A ribadirlo il Consigliere Regionale del Partito Democratico Sandro Mariani dopo l’ennesimo episodio segnalato in provincia di Teramo dal primo cittadino di Crognaleto Orlando Persia che è tornato a denunciare nuovi seri problemi di comunicazione con i gestori Vodafone e Tim.
“L’ultima volta, eravamo nel maggio del 2023, i comuni di Crognaleto e Fano Adriano restarono isolati diversi giorni a causa di un lavoro sulla linea della fornitura elettrica, un episodio che si ripete malgrado le rassicurazioni fornite dagli operatori e le solite promesse della Regione Abruzzo” sottolinea il Presidente della Commissione Vigilanza in Consiglio Regionale. “In quell’occasione sia come Consigliere, ma anche come residente delle zone montane visto che è risaputo che vivo diversi mesi dell’anno con la mia famiglia in quei territori, chiesi a Marsilio la convocazione urgente di un tavolo istituzionale con tutti i gestori dei servizi pubblici con l’obiettivo di scongiurare che casi come questo non si verifichino ancora sul territorio abruzzese, ma ovviamente la mia richiesta è rimasta “lettera morta” malgrado le tante iniziative legate al contrasto del “digitaldivide” e le solite promesse fatte dagli esponenti del centrodestra nel corso delle ultime elezioni regionali”.
“Con l’arrivo della brutta stagione l’Abruzzo non può permettersi che interi territori delle zone interne e delle numerose aree montane rimangano tagliati fuori per i continui problemi nelle comunicazioni. A chiederlo sono tanti amici e cittadini che mi contattano per segnalare problemi, disservizi e quant’altro, ribadendo quanto ormai sia difficile vivere in certe aree dimenticate della nostra regione. Se Marsilio ed il centrodestra, come sempre troppo impegnati a litigare nella spartizione delle poltrone delle varie partecipate, non daranno una risposta celere sono pronto a portare questo annoso tema in Commissione Vigilanza ed a mettere così gestori e amministratori regionali di fronte alle proprie responsabilità” conclude Sandro Mariani.