Nel mese di settembre 2024, il mercato petrolifero ha registrato un significativo calo dei prezzi, con il Brent che ha toccato i minimi dal 2021, scendendo sotto i 70 dollari al barile. Il calo dei prezzi, guidato principalmente dalla riduzione della domanda globale, ha accentuato i timori di un eccesso di offerta, con conseguenze rilevanti per gli operatori e gli investitori.
La Decelerazione della Domanda di Petrolio
Il rallentamento della crescita della domanda di petrolio ha caratterizzato la prima metà del 2024, con un aumento di soli 800 mila barili al giorno (kb/d) su base annua, il livello più basso dal 2020. A pesare su questo rallentamento è stato soprattutto il drastico calo della domanda cinese, che a luglio ha registrato una contrazione di 280 kb/d rispetto all'anno precedente. Questo fenomeno rappresenta una svolta rispetto agli anni precedenti, durante i quali la Cina era stata il motore della crescita della domanda globale di petrolio.
Il calo della domanda cinese è il risultato di un rallentamento economico generalizzato e di un’accelerazione nella transizione verso carburanti alternativi. Le vendite di veicoli elettrici (EV) sono esplose, riducendo la domanda di combustibili per il trasporto su strada, mentre la rete ferroviaria ad alta velocità della Cina sta limitando la crescita del trasporto aereo interno. Questo scenario ha contribuito alla stasi della domanda globale, che si prevede crescerà solo di 900 kb/d nel 2024, ben al di sotto dei 2,1 milioni di barili al giorno (mb/d) registrati nel 2023.
Offerta Globale di Petrolio e Produzione OPEC+
Dal lato dell'offerta, la produzione mondiale di petrolio è aumentata di 80 kb/d ad agosto, raggiungendo 103,5 mb/d. Tuttavia, tale crescita è stata limitata da interruzioni dovute a dispute politiche in Libia e alla manutenzione degli impianti in Norvegia e Kazakistan. Queste perdite sono state in parte compensate dall’aumento della produzione in paesi come il Brasile e la Guyana. L'offerta totale è prevista in aumento di 660 kb/d per il 2024, per poi crescere fino a 2,1 mb/d nel 2025.
L’alleanza OPEC+ ha giocato un ruolo centrale nel tentativo di stabilizzare il mercato. A settembre, in risposta al crollo dei prezzi, l’OPEC+ ha annunciato il rinvio di due mesi della riduzione dei tagli volontari alla produzione, originariamente prevista per fine anno. Tuttavia, anche con i tagli in vigore, il rischio di un surplus sul mercato resta elevato, poiché l'offerta non-OPEC+ continua a crescere più rapidamente della domanda.
Le Scorte e il Rifornimento Globale
Le scorte di petrolio a livello mondiale hanno continuato a ridursi durante l’estate. A luglio, le scorte osservate sono diminuite di 47,1 milioni di barili, con una riduzione concentrata nel greggio, nei gas naturali liquefatti (NGL) e nei feedstock. Le scorte dell'industria nei paesi dell'OCSE sono scese di 12,3 milioni di barili, portandosi 78,5 milioni di barili al di sotto della media quinquennale. Questa tendenza ha continuato a esercitare pressioni sul mercato, contribuendo alla volatilità dei prezzi.
Prospettive Future e Impatti Economici
Guardando avanti, l’aumento previsto della domanda globale di petrolio per il 2024 e il 2025 rimane modesto, rispettivamente di 900 e 950 kb/d. Tuttavia, con l'offerta che potrebbe superare la domanda in alcuni scenari, il mercato petrolifero potrebbe affrontare una fase di prezzi bassi e volatilità persistente.
Il calo della domanda di petrolio in Cina e negli Stati Uniti, insieme alla lenta crescita in molte economie avanzate, sta portando gli analisti a rivedere al ribasso le prospettive di crescita della domanda globale. Questo fenomeno potrebbe influenzare negativamente i mercati azionari legati al settore energetico, come avvenuto nelle settimane precedenti con una flessione delle posizioni speculative nette ai minimi storici.
In conclusione, il prezzo petrolio nel mese di settembre 2024 riflette le sfide di un mercato petrolifero in fase di transizione. Con la domanda che si indebolisce e l’offerta che continua a crescere, l’equilibrio tra domanda e offerta rimarrà un tema cruciale per i prossimi mesi.