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ReyuIl Teramo fa sul serio, controun’Ancona in netto ritardo di preparazione e che nulla può alla straripante superiorità dei biancorossi. Dinanzi a 2500 spettatori, di cui 500 dorici, decide la partita il solito Stefano D’Egidio. Ma non inganni il risultato di misura. Il Teramo butta alle ortiche almeno altre quattro palle gol, una buona parte per la cattiva mira di Touré, comunque autore dell’assist decisivo.  La squadra di Pomante, ora, è un’altra squadra rispetto a quella vista nelle prime giornate. Linea difensiva solida, con Menna, Cipolletti e Brugarello che non cedono neppure un metro agli avversari. Centrocampo serrato con Leoncini, Ferraioli, Esposito e Pietrantonio che danno il meglio di loro soprattutto in fase di pressing e copertura. Su tutti, il laterale Pietrantonio. Davanti, Touré fa disperare la linea difensiva avversaria, con il supporto di un buon Galesio e con lo spettro di D’Egidio, che si materializza al 29’ del primo tempo.  L’Ancona è veramente poca cosa. Sapevano delle difficoltà conseguenti alla partenza ritardata, ai dubbi e problemi societari, ma non avremmo mai immaginato così tanta impotenza nei confronti del Teramo. Martiniello parte in panca, ma quando subentra non si nota. Mediocre la prova dell’ex bomber delle giovanili del Cesena, Amadori, a dimostrazione che quando si approda nei campionati senior la musica cambia.  Il Teramo – d’ora in avanti – giocherà con l’ambizione di vincere. Tanti i segnali che evidenziano un girone livellato, senza dominio alcuno da parte delle presunte favorite. L’Aquila impatta con la seconda squadra di Ascoli, il Chieti – dopo essersi divorato almeno cinque nitide palle gol – si fa raggiungere da un eurogol su punizione di Cascio, la Samb liquida di misura il Roma city. Lo scorso anno, fu un’altra serie D, con il Campobasso leader e vittorioso senza possibilità di appello.  Siamo ancora più convinti che il DS D’Ercole e Marco Pomante siano due professionisti di alto rango, con grande capacità predittiva. Quando approdarono a Teramo, furono accolti con grandi critiche. Ha avuto ragione chi li scelse all’epoca, cioè l’ex DG Romolo De Baptistis. Il Teramo è una squadra ben costruita, che costa sostanzialmente poco rispetto alle più accreditate e che, con qualche ritocco, potrà dire la sua per la vittoria del campionato.  In riva al Vomano, è notte fonda. Il Notaresco cede la posta in palio alla fortissima Recanatese, attrezzata per vincere il campionato. La formazione di Evangelisti deve fare quadrato. Domenica arriva la Fermana ed occorre vincere. Tornare sul mercato in cerca di svincolati non sarebbe un’idea malsana. Male la linea difensiva degli over. Centrocampo ed attacco, dopo una prima fase di gara positiva, rintuzza sotto i colpi dei leopardiani.  Sul fronte delle formazioni juniores, il Teramo vince per 2-0, in trasferta contro la seconda squadra della Vis Pesaro (la prima partecipa al campionato Primavera 3). Ancora a segno Spinozzi, alla quinta marcatura.  Il Notaresco di Possenti perde in casa contro la Fermana, subendo tre reti. Ora Teramo e Notaresco stazionano, nella classifica che integra le seconde squadre del Pescara e del Pesaro (fuori classifica perché società professionistiche), a quattro punti in classifica. In testa, appunto, i riservisti del Pescara con 13 punti, seguiti dai ragazzi del Chieti a 12 lunghezze.
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