Resterà per ora in vigore il sistema di restrizioni alla viabilità con semafori, iniziato lunedì scorso, fino al prossimo tavolo tecnico definito urgentissimo che verrà presieduto dal Sian (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) della Asl di Teramo in data ancora a definire come chiesto dal Commissario Caputi la cui nota (copia e incolla arrivata dalla Italfer ha sconcertato tutta la stampa per i modi di scrittura e per i tempi). Nell'attesa quindi che vengano smantellati semafori e segnaletica (si spera prima possibile) e dopo la figuraccia fatta con tutta Italia, si apprende che la torbidità, per il dirigente del Sian (il servizio di Igiene dell'Asl), Francesco Di Gialleonardo, «è stata causata da materiale roccioso che si è frammentato, l'acqua è sicura anche perché quando c'è un problema viene messa automaticamente a scarico, in rete non resta nulla». E così è andata.

Il gestore dell'A24, Strada dei Parchi, dice di declinare qualsiasi responsabilità della rottura della canala: «Si tratta di condotte che furono realizzate durante la costruzione del traforo del Gran Sasso per drenare le acque che erano fuoriuscite dalle falde del Gran Sasso e di cui la Ruzzo Spa ha curato anche in passato la gestione e per cui SdP declina qualsiasi responsabilità. Per quanto attiene alla gestione della viabilità del traforo del Gran Sasso Strada dei Parchi si atterrà, come fatto finora, alle indicazioni del Commissario». Forum H20 chiede i documenti, 500.000 persone meritano per l'ennesima volta spiegazioni dettagliate e la totale trasparenza documentale.

Si attende di sapere i tempi dello smantellamento del cantiere - prigione. E lo si vuole sapere al più presto possibile, caro Commissario Caputi.