“Questa é la mia ultima conferenza stampa da gestore del Bonolis… “. Lo dice quasi in premessa, Franco Iachini, che oggi chiude per sempre il capitolo “Stadio”, almeno per quello che riguarda il passato, per il futuro si vedrà “Gestirò la parte commerciale e gli eventi estivi… a meno che qualcuno non offra anche un solo sito in più per aggiudicarsene la gestione, ma si vedrà”. Per ora, non si parla dell’avvenire ma dell’avvenuto, a cominciare proprio da quella “transazione” che ha riportato il Bonolis alla gestione del Comune, e che “…é stata un errore del Comune - spiega Iachini - perché per cedere alle pressioni di una parte della tifoseria, quella più rancorosa, e di altrettanto rancorosi presidenti di club, capi ultrà, giornalisti e opinionisti, ha scelto una strada che potrebbe creare molti problemi di gestione, visto che i costi del Bonolis sono alti e dovranno essere pareggiati dalle entrate…”. Nel ricordare come il Comune non abbia ancora pagato i 2 milioni “…ma la determina è pronta…”, e del dubbio che persiste sul pagamento o meno dell’Iva, per il quale “…faremo un interpello all’Agenzia delle Entrate…”, Iachini profetizza il rischio che la gara per la gestione sportiva possa andare deserta “…e sarebbe un bel problema per il Comune”, anche perché dovrà stabilire un prezzo l’uso dello Stadio “….ed io da Teramano vigilerò che la squadra non abbia favoritismi”.
Anche se, per Iachini, questo ritorno dello stadio alla gestione del Comune, è stato un errore, considera comunque “… un mio regalo alla città, l’averla accettata, perché se mi fossi impuntato sull’arbitrato, avrei ricevuto una somma ben più alta e lo Stadio sarebbe rimasto chiuso forse per anni”.
Iachini ne ha anche per i consiglieri comunali, sia di minoranza “…hanno dato cifre e numeri mai reali” elogiando la sola Angeloni per il suo intervento, sia la maggioranza, e in primis Lancione, al quale ha dedicato una risposta argomentata e polemica.
