Le ricerche di Giorgio Lanciotti non si fermeranno. "Ieri siamo andati sulla vetta Orientale ed abbiamo fatto tutte le discese in programma. Con noi c'era: Pier Paolo Lanciotti, il fratello di Giorgio che con il drone ha fatto diverse riprese dei canali situati tra il terzo ed il quarto pilastro della parete Est della vetta Orientale. Non abbiamo trovato nessuna traccia del povero Giorgio. Eravamo in tredici. Sette volontari escursionisti che hanno portato tutto il materiale necessario e sei alpinisti.
Il gruppo degli alpinisti era composto da me, Pierluigi Bini di Roma, Alvaro Di Livio di Rieti, Niccolò Ioannoni Fiore di Teramo, Fulvio Parmigiani di Giulianova e Giovanni Lolli di L'Aquila (ex sottosegretario al turismo ed ex Vice Presidente della Giunta Regionale abruzzese).
Il tempo si è mantenuto stabile per quasi tutta la giornata ma verso le 15:00, a conclusione delle ricerche è scesa una fitta nebbia ma nessuna pioggia". Lo ha detto Pasquale Iannetti che ieri è tornato in quota per trovare loe tracce del passaggio di Giorgio Lanciotti scomparso il 21 settemjbre scorso.
Gli alpinisti torneranno sul posto, sabato 26 ottobre e la prossima settimana. "Dobbiamo dire grazie a tutti ma, soprattutto a tutti quelli venuti da Roma che sono partiti ieri mattina alle 4:00 per poter essere puntuali all'appuntamento delle 7:00 ai Prati di Tivo e che hanno fatto ritorno a casa alle 22:00. Tutta gente che ha anche sostenuto tutte le spese di viaggio.vNaturalmente la Prefettura di Teramo non ha messo a disposizione l'elicottero e molto scorrettamente non ha risposto neanche con due righe alle mie due richieste. Quella del 30 settembre e quella del 18 ottobre. Farò una vibrante protesta a tempo debito per questo", ha concluso Iannetti.