Da domani, ufficialmente, lo Stadio Bonolis passerà in gestione al Comune di Teramo. Questa mattina, infatti, il Comune di Teramo ha effettuato il bonifico da 2 milioni di euro alla Soleia, che lo riceverà domani, quando si perfezionerà, nei fatti, l’accordo transattivo. Da domani, quindi, la concessione non esisterà più, e sempre da domani cominceranno i sei mesi di “gestione fredda” della Soleia, per i quali il Comune si è impegnato a pagare 140mila euro più iva, ma utenze escluse. Significa, giova ricordarlo, che da domani il Comune dovrà gestire il Bonolis, facendo in modo di incassare nei prossimi sei mesi almeno 170mila euro (più il costo delle utenze), senza “rimetterci”. Il problema, è che per “affittare” il Bonolis serve un regolamento di gestione, o meglio: un “listino prezzi”, studiato proprio per incassare quei 170mila euro in sei mesi, per ora, e poi per preparare la base della nuova gara per la gestione sportiva del Bonolis. E qui, la cosa si complica, perché di questo listino prezzi, per ora, non si ha notizia. O meglio: si sa che il Comune lo sta elaborando, ma da domani sarà necessario, perché nessuno potrà entrare nell’impianto senza avere un regolare “titolo”, ovvero un contratto di affitto o la ricevuta del pagamento del prezzo di uso per un giorno, per più giorni o magari per un tot di ore. La cosa, manco a dirlo, riguarda soprattutto il Teramo, che per utilizzare il Bonolis, tanto per gli allenamenti quanto per le partite, dovrà pagare… ma non si sa quanto. E non c’è più tempo.