Dare risposta, in termini di risorse e interventi straordinari, a quello che si è configurato, fin dal primo momento, come un vero e proprio terremoto bianco: il sequestro del Delfico. E’ quanto chiede il Comune di Teramo, che con un’apposita delibera di Giunta ha formalizzato, d’intesa con la Provincia, la richiesta agli enti preposti per l’attivazione dello stato di emergenza.
Nello specifico l’Amministrazione comunale, nel prendere atto dei risvolti sociali, organizzativi ed economici del provvedimento rispetto al tessuto cittadino e in particolare dell’impatto sul diritto allo studio, anche a fronte della peculiarità dell’edificio - che rappresenta una sorta di città nella città - oltre che delle spese già affrontate in urgenza e di quelle che si renderanno necessarie in questi primi mesi di gestione dell’emergenza per garantire agli studenti del Delfico il diritto allo studio, con la delibera già approvata e pubblicata chiede alla Protezione Civile Regionale e alla Prefettura di Teramo “l’attivazione dell’unico e adeguato livello dell’articolazione della Protezione Civile”. Questo, “al fine di ottenere ogni utile e necessaria collaborazione in termini di risorse, mezzi e impegni di spesa per le attività sopra descritte, e quanto altro necessario a gestire l’emergenza”, come si legge nell’atto.