E' pronto a dare chiarimenti il Sindaco di Teramo sui lavori mai avviati nelle scuole. Si affanna già a mettere "davanti le mani" D'Alberto che già rilascia dichiarazioni sulla maxi inchiesta aperta dalla Procura dopo l'esposto dei prof Befacchia e Serpentini a seguito del sequestro del Delfico: «Non abbiamo avuto comunicazioni ufficiali (e vorrei vedere, prchè darle a lui non si capisce, visto che è per ora il fascicolo è contro ignoti). Da parte nostra piena responsabilità se ci dovessero essere chiesti chiarimenti o verifiche».
Dichiarazione senza alcun senso quella rilasciata, tanto per parlare. Saremo comunque curiosi tutti di sapere come mai in 7 anni non ha aperto un cantiere lasciando scuole chiuse come la Savini e la San Giuseppe o la De Albentiis solo per citarne alcune ma siamo certi che dopo essersi consultato con il suo "legale" di fiducia troverà il modo di giustificarsi pure questa volta. Giustificazioni che dovranno essere rese pubbliche nel consiglio comunale straordinario chiesto dalla minoranza e fissato dalla capigruppo di ieri, al 13 novembre ore 10. Sarà interessante ascoltare il Sindaco e la povera Tulli con il povero Di Marcantonio arrampicarsi sugli specchi sul nulla cosmico. Al consiglio verranno invitati: il presidente della Provincia, il Prefetto, la Regione, i genitori, i docenti e tutto il mondo della scuola.
E.d.C.