"Provincia basta chiacchiere, disequestro uguale rientro a scuola". E' partito alle 16 il nuovo corteo di studenti, genitori e mondo della cultura, dal Duomo fino al Tribunale, quest'ultimo luogo simbolo, luogo in cui è stato deciso il sequestro del Delfico dal sostituto procuratore David Rosati e che da un giorno all'altro ha cambiato il volto di una città intera e di una generazioni di ragazzi, ben 1200 rimasti senza casa. La protesta è vibrante contro la Provincia in primis che ha deciso di procedere con i lavori dello stabile e non alla richiesta di dissequestro e di installare moduli prefabbricati in due location della città: ex area camper e palestra San Giuseppe lasciando le scuole per anni e anni fuori dalla storica scuola. Onnipresente il Sindaco con Gigi Ponziani e i ragazzi con genitori e docenti: circa 300 persone.
Francesco ex alunno del Delfico al Liceo Classico è tornato da Roma oggi per unirsi ai suoi compagni e far tuonare il corso di Teramo con la voce di chi protesta contro quella che, agli occhi di un'intera comunità, è un'ingiustizia e, dagli ultimi sviluppi, pare stia prendendo le sembianze di un gioco politico.
Eugenia Di Giandomenico