La lettera al Presidente della Repubblica è l’appello accorato, sentito, anche umanamente doloroso, che tutto il popolo del Delfico ha voluto sottoscrivere, per chiedere attenzione per il Convitto, che non è una scuola “normale”, per le sue peculiarità e per le sue caratteristiche, e che per questo non può e non deve essere considerata alla stregua di un istituto che può essere “smembrato” in più parti. Il vicepreside Rabbuffo, in questa
INTERVISTA
spiega le ragioni profonde di questa scelta, ma entra anche nel dibattito politico attuale, valutando positivamente l’iniziativa di Mariani e Gatti. Intanto, per la reggenza del liceo classico, al posto della preside Iside Lanciaprima, che dovrà prendersi un periodo di aspettativa, si fa sempre più forte la candidatura della preside Letizia Fatigati.