Diverse manifestazioni si sono tenute in Abruzzo con i lavoratori della conoscenza che sono scesi in piazza con la Cgil per chiedere più tutele lavorative e
maggiori fondi per ricerca scuole e università. A Teramo il sit-in si è tenuto davanti alla Prefettura. "Siamo oggi qui per chiedere il rinnovo contrattuale e più
fondi per l'intero comparto. Oggi - ha spiegato la Segretaria provinciale Flc Cgil Teramo Alessandra Palombaro- assistiamo ad un attacco al mondo della conoscenza, alla scuola,
all'università, alla ricerca, alla formazione perché di fatto non esistono scelte del Governo per investire in questo settore. I soldi vengono utilizzati per le guerre e gli armamenti e
vengono tagliati invece su settori fondamentali come la conoscenza che reggono la democrazia di questo Paese. Parliamo per esempio da noi degli oltre 5mila docenti precari, e questo perché si vuole mantenere con il precariato la destabilizzazione della scuola stessa. E così si chiudono le scuole, si riduce il personale Ata, non si qualificano i lavoratori e non si introduce personale aggiuntivo e dunque c'è una idea maldestra di spesa dei fondi che pure ci sono con il Pnrr e poi per il resto si punta a ridurre e tagliare con poi l'abbinamento micidiale con l'autonomia differenziata".