Non paga gli alimenti alla moglie e ai figli, condannato e ricondannato. È questa la sorte di un teramano, padre di tre figli, denunciato dalla moglie, perché non ha mantenuto i figli minori avuti dalla moglie, dopo la fine di un rapporto molto tormentato e burrascoso.
I tre ragazzi sono stati lasciati in stato di indigenza, perché il padre non ha versato la somma di 300 euro mensili per il loro mantenimento. In primo grado l'uomo (generalità non rivelate per la tutela dei minori), era stato condannato dal Tribunale di Teramo a mesi 6 di reclusione.
La donna si era costituita parte civile con il suo difensore l'avvocato Daniele Contrisciani, e ieri l'uomo, difeso dall'avvocato Eugenio Galassi, si è visto confermare in pieno la sentenza di condanna dalla Corte D'Appello dell'Aquila.
Per la difesa, adesso, non resta altro che valutare un eventuale ricorso per Cassazione.