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La Mensa Multa Paucis ha scritto oggi, come annunciato nei giorni scorsi da certastampa, al Papa e al Presidente della Repubblica. I volontari vogliono rimanere nella sede dove si trovano da 10 anni dietro al Santuario di San Gabriele. Di seguito una parte della lettera:

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Caro Papa Francesco

siamo un gruppo di amici che ha costituito l'Associazione di Volontariato "Multa Paucis" con sede in Teramo, presso convento Madonna delle Grazie, operante sul territorio da circa dieci anni.
L'associazione, regolarmente iscritte `al Registro Nazionale Enti dei terzo settore (Runts), oltre a gestire una mensa sociale, è quotidianamente schierata a fianco di tutte quelle realtà (famiglie, fratelli in difficoltà, etc.) dislocate nell'ambito del territorio dei comuni della provincia teramana.
Le richieste di assistenza all'Associazione, soprattutto in questo periodo caratterizzato da particolari difficoltà economiche, hanno subito un forte aumento. Basti pensare che la distribuzione gratuita dei pasti ha avuto una crescita esponenziale, attestandosi, alla data odierna, in circa 120/130 pasti quotidiani (con trend dí crescita significativo per una piccola città come Teramo che, nei casi di evidente difficoltà, vengono anche consegnati al domicilio di famiglie che non sono nelle condizioni di ritirarli presso la sede della mensa.
Va altresì evidenziato che l'attività della scrivente associazione, non si limita alla produzione dei pasti: la distribuzione di vestiti, scarpe, coperte, aiuti economici per il pagamento di bollette e quant'altro impegna quotidianamente i volontari dell'associazione.
Come indicato in precedenza, l'Associazione ha la propria sede presso alcuni locali del Convento annesso al Santuario Madonna delle Grazie in Teramo, che sarà oggetto di lavori di restauro, finanziati con fondi PNRR. Tali locali sono stati concessi con regolare contratto di comodato gratuito, tenuto conto delle pregevoli attività svolte dall'associazione stessa.
Nella predisposizione del cronoprogramma esecutivo dell'intervento e nella costituzione di un apposito tavolo di lavoro da parte della Prefettura, relativo alle criticità ed ai disagi che le lavorazioni comporteranno, e che vede coinvolti, tra gli altri, S.E. il Vescovo di Teramo ed il Rettore del Santuario, purtroppo non si è tenuto conto della nostra realtà.

 

QUI LA LETTERA AL PAPA

QUI L'AGGIORNENTO DOPO L'INCONTRO IN PREFETTURA DI OGGI