Il doloroso silenzio copre come un velo il cielo di Tortoreyo. La piccola bara bianca, che ospita le spoglie mortali di Edoardo, morto a dodici anni cadendo dal quarto piano, sale lenta le scale della chiesa. La commozione è fortissima, come l’incredulità per questa storia di profondissimo dolore. Si cercheranno le risposte, certo, si tenterà di dare un senso a quel giorno maledetto, nel quale un ragazzino di soli dodici anni ha deciso di affidarsi al vuoto la sua vita. Ma oggi, quelle risposte non servono, oggi sono tutti qui per salutare Edoardo, per abbracciarlo, per partecipare all’insostenibile dolore di una famiglia che sta attraversando il più grande dei lutti. Rose bianche ovunque, portate dagli amici, dai compagni di scuola e di squadra. Il resto è silenzio.