Avevamo tutte le ragioni, le abbiamo ancora e le avremo sempre quando la lotta sindacale che ha visto protagoniste le educatrici del Comune di Teramo (pubbliche e private) e le Organizzazioni Sindacali Fp Cgil Teramo e Cisl Fp Teramo portano ad uno dei tanti risultati per il miglioramento della pedagogia e della cultura all’infanzia. Questa mattina si sta svolgendo la formazione tanto chiesta dalla vertenza che ci vede da più di un anno protagonisti per far invertire la rotta al Comune di Teramo. Uno dei punti centrali era esattamente la qualità della formazione, il collegamento con Reggio Emilia (il Comune riconosciuto al livello internazionale come modello per la cultura educativa all’infanzia) e la possibilità che le nostre educatrici potessero essere formate attraverso un percorso di formazione seguito proprio da Reggio Emilia.
Il percorso di formazione rivolto ad insegnanti di nido, insegnanti di scuola dell’infanzia e coordinatori pedagogici del territorio di Teramo ha una durata di oltre un anno proprio per continuare la valorizzazione del percorso pedagogico intrapreso dal Comune di Teramo oltre vent’anni fa e si articola in 3 giornate di formazione e scambio a Teramo, 6 incontri di formazione e scambio online e 15 webinar formativi. Avevamo chiesto di studiare e di continuare a collegarsi con Reggio Emilia per prendere linfa educativa e avere un modello pedagogico di riferimento e questa mattina infatti il titolo della formazione è “L’esperienza educativa dei nidi e delle scuole d’infanzia del Comune di Reggio Emilia”. Esattamente ciò che avevamo chiesto, anche se con un anno di ritardo e davvero tanta tanta fatica. Oggi, però, vogliamo esultare e esprimere soddisfazione per aver imposto una scelta che non è solo prestigiosa al livello culturale, ma che ha la grande ambizione di continuare a formare le nostre educatrici e i nostri educatori per ottenere una pedagogia di qualità e per migliorare il servizio più importante delle nostre comunità: i nidi d’infanzia.
Grazie allo straordinario impegno della nuova figura che da qualche mese insiste nel nostro Comune di Teramo (altra battaglia vinta rispetto alle richieste sindacali) ossia quella del Coordinatore pedagogico della nostra città.
Abbiamo contestato duramente le scelte sbagliate degli ultimi tempi e siamo ancora in attesa che si cancelli una delle più brutte pagine della storia di questo Comune che riguarda la penalizzazione di tutto il personale educativo (ricordiamo ancora una volta che tutto il personale educativo “casualmente” dopo la nostra vertenza è stato giudicato negativamente), ma riconosciamo al Comune di Teramo di averci ascoltato e finalmente di aver intrapreso quel percorso che chiedevamo a gran voce più di un anno fa. Riprendiamo le parole della pedagogista di Reggio Emilia di questa mattina al corso di formazione che nell’introduzione ha detto “Ritessiamo i fili con questa regione e con questa città con immenso piacere”. E con altrettanto immenso piacere siamo soddisfatti di aver portato, assieme a tutte le educatrici pubbliche e private del Comune di Teramo, un grande e prestigioso risultato per l’intera comunità teramana e speriamo che il nostro Comune finalmente le faccia proprie queste parole una volta per tutte.
Come sempre la lotta sindacale paga, quando il percorso è giusto e i valori su cui si poggia sono giusti e guardano al futuro e al presente del bene collettivo della nostra comunità.
Troppe volte amministratori pubblici della nostra città hanno ricordato la pedagogista di Teramo che per prima ha iniziato il “gemellaggio” culturale con Reggio Emilia, allieva di Loris Malaguzzi e ideatrice della cultura all’infanzia di Teramo. Lei, come noi, però si sarebbe rallegrata solo dei risultati e degli atti concreti, che vedono come unico obiettivo la crescita culturale delle educatrici e la miglior formazione pedagogica possibile per bambine e bambini.