È un progetto ambizioso, per certi versi “rivoluzionario”, quello che il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, sta portando avanti, col convinto supporto della sua maggioranza. Un progetto che, in un momento nel quale “green” è diventato un termine modaiolo, e “sostenibile” una sorta di immancabile aggettivo della qualunque, declina invece il rispetto dell’ambiente, inteso come spazio per gli uomini, ma anche come orizzonte urbano, in una scelta coraggiosa: liberare dalle auto un’intera area della città, quella di Capo d’Atri. L’intrecciato tessuto di vicoli, cresciuto intorno alla Rocca trecentesca, è infatti oggi assediato da un formicaio di auto, che si infilano ovunque e sostano ovunque. Una situazione, che il governo atriano non è più disposto a tollerare, quindi via le macchine. Tutte. Già, ma non si può liberare le strade, senza offrire ai residenti un’alternativa di parcheggio. Quell’alternativa, è l’altra parte dell’ambizioso progetto, cioè un’idea che rivoluzionerà tutto il sistema della sosta in quell’area, spostando tutte le macchine …un minuto più in là, e mettendo al loro posto… fiori.
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