Nel Teramano si vive bene, meglio dell’anno scorso. Nella classifica della qualità della vita elaborata da Italia Oggi, infatti, la nostra provincia passa dal 61esimo al 57esimo posto. Una crescita, però, che premia l’intreccio delle classifiche sui singoli punti della ricerca, è un dato statistico, una risultante di più dati, che vanno interpretati. Anche perché, alcuni di quei dati, sono preoccupanti, a cominciare da “Affari e lavoro” che ci vede perdere 17 posizioni. Aumentano i protesti e chiudono 9 imprese su 100, tanto che la nostra provincia è 97esima su 107. Non manca la vivacità imprenditoriale, nascono 118 imprese ogni 100 mila abitanti, ma paghiamo in termini ambientali, perdendo 2 posizioni a livello provinciale, anche se nella Raccolta Rifiuti Urbani siamo al sesto posto in Italia. Ci penalizzano “Reati e Sicurezza”, abbiamo perso 27 posizioni da 50 a 77, nella sicurezza sociale siamo 36esimi ed eravamo 42esimi. Siamo stabili nell’istruzione e funziona il sistema della salute, dove siamo saliti di 19 posizioni. Nel turismo, infine, la provincia di Teramo è 24esima.