Ecco il testo della lettera, inviata dal Presidente della Cooperativa Polis, Gianfranco Piombaroli, al Prefetto di Teramo e per conoscenza al commissario dell’Asp1 Canzio e a tutti i Sindacati (dei quali incuriosisce il silenzio)
Sua eccellenza il Signor Prefetto
questa Società Cooperativa continua a subire una serie di vessazioni sia sul piano etico-
professionale che contrattuale-commerciale, continuando a persistere condotte gravissime ed
arbitrarie poste in essere dall’ASP1 e dai suoi organi, ribadendo tutto quanto evidenziato nelle
precedenti nostre note, ad ultimo quella del 31.10.2024 ed apprezzando quanto disposto dalle SS.LL.
con la convocazione dell’apposito incontro, saltato per l’incomprensibile defezione dell’Ente.
I reiterati comportamenti dell’Ente, sotto vari profili, espongono sempre più questa
Cooperativa a rischi economici, finanziari, di immagine, dopo che abbiamo garantito all’Ente – e,
soprattutto, ai Cittadini, Ospiti e relativi familiari ed Operatori - per oltre 10 anni e su loro espresse
indicazioni (proroghe) il regolare svolgimento dei servizi, nonostante le varie precarietà più volte
manifestate, dando qualunque copertura a richieste aggiuntive improprie, non previste
contrattualmente ma necessarie per le varie contingenze intervenute nel tempo, fino ad esercitare
compiti sostitutivi dell’Ente non dovuti ma regolarmente assolti e senza pagamenti aggiuntivi, anzi
subendone le continue ingerenze, persino incompatibili con l’appalto di servizi.
Nonostante tutto ciò, oggi siamo vittime e prigionieri del caos organizzativo in cui versa
l’Ente, continuandolo a far ricadere su Polis.
Si sollecita, pertanto, l’intervento dell’Autorità di Governo per supportarci nei nostri diritti
e liberarci da tale prigionia e connesse vessazioni, rimarcando che l’Ente, oltre che rifiutare le fatture per i servizi eseguiti in forma costrittiva e per carenza di incisività negli atti amministrativi connessi
all’effettiva nostra sostituzione, continua ad erogare somme in acconto per circa il 75% del fatturato
medio mensile, che ingigantisce la conseguente nostra esposizione finanziaria i cui effetti stanno
ricadendo su tutti i 1.600 Soci Lavoratori, con danni sempre più evidenti e criticità con il sistema
bancario e negli assolvimenti con gli Istituti di Previdenza e Tributari, senza aver ancora ricevuto
garanzia dall’Ente di quando avverrà il subentro del nuovo soggetto, viste le recenti comunicazioni
sulla procedura d’urgenza di fatto superata dalla gara ponte ma rimanendo indefinita l’effettiva
cessazione, scaricando nuovamente oneri impropri su Polis relativamente alla maturazione di ulteriori
ratei, tredicesime e quant’altro.
Stante tutto quanto sopra esposto precisiamo che:
il giorno 20.11.24 (domani) verranno erogati gli stipendi dei Soci Lavoratori in acconto pari
al 75% degli importi, corrispondenti proporzionalmente a quanto anche questo mese ci è stato erogato
dall’Ente, non avendo più nessuna disponibilità per finanziare tale situazione, come espressamente
indicatoci anche dagli Istituti Bancari.
Ulteriormente preme precisare che, in assenza degli emolumenti che l’Ente ci deve erogare, non
potremo assolvere nessun altro pagamento riferito al mese di novembre e adempimenti connessi.
Visti gli accadimenti ultimi intervenuti, gradiremmo avere la presenza delle SS.LL. - ove
ritenuta opportuna - anche per garantire il regolare definitivo passaggio di consegne al nuovo soggetto
riferito per affidatario di un ennesimo affidamento bimestrale.
Auspicando che la richiesta come formulata trovi pieno accoglimento, si porgono distinti saluti.