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PHOTO-2024-11-25-19-09-19.jpgIncontro oggi in Municipio tra il consorzio Shopping in Teramo Centro, Sindaco e metà giunta per cercare di far tornare in vita il commercio in centro storico in coma oramai da anni. I commercianti hanno dettato le regole per il rilancio e a parte l'assessore Marco Di Marcantonio che si "era imparato la favoletta sui cantieri" che è stato fortemente criticato, la delegazione si è detta fiduciosa dopo la riunione. Questo il documento consegnato al Sindaco:

"E' ormai palese la situazione di scarsa attrattività del centro, dovuta a numerosi fattori che sommati insieme hanno provocato un degrado progressivo di tutto il contesto, sia economico ma anche residenziale, in particolare per quanto riguarda la sicurezza. Occorre pertanto trovare soluzioni per risalire la china nella consapevolezza che se muore il centro, al contrario di quello che si possa ingenuamente supporre, muore tutta la città.
Il forte magnete costituito dalla costa adriatica, ricca di servizi a portata di mano, attrezzato per il richiamo turistico, anche per il fatto che vi sussistono cittadine di medio-grandi dimensioni, autonome nell'offerta aì residenti, per la nostra città rappresenta un serio pericolo di graduale spopolamento. Queste considerazioni, in virtù dello spirito di collaborazione che ci è stato da più parti richiesto e sul quale non cì siamo tirati indietro, ci hanno spinto a stilare una serie di proposte, riassunte in alcuni punti che riteniamo essenziali per evitare che il definitivo "declassamento" di quello che fu un vivace capoluogo di Provincia.
II Consorzio ritiene indispensabile:
1) Riportare in centro gli uffici pubblici; 2) Ridurre il costo dei parcheggi diminuendo il numero dei dipendenti della Easy Help, parte dei quali potrebbe essere trasferito in altri enti e impiegati per la cura del verde e del decoro urbano. Per diminuire il costo dei parcheggi sarebbe utile allargare le strisce blu anche in luoghi ad alta densità residenziale e commerciale; 3) Bus navetta gratuito che faccia soste da tutti i parcheggi a pagamento, nessuno escluso, in modo da invogliare l'utente a farne uso; 4) Creazione di un Hub logistico per trasportatori, così da liberare spazi in centro da restituire ai parcheggi gratuiti. Ricordiamo che il numero dei parcheggi "bianchi" è di molto inferiore a quelli eventualmente necessari solo per i residenti. 5) Rivedere la parità di trattamento tra i negozi in centro, grande distribuzione e zone urbane limitrofe al momento non interessate da parcheggi a pagamento e limitazioni della circolazione. A questo proposito sottolineiamo la mezz'ora gratuita concessa alle auto in parcheggio nella piazza della stazione ferroviaria, a evidente unico vantaggio del vicino supermercato. 6) Potenziamento dell'illuminazione in centro. A  negozi chiusi si brancola nel buio. 7) Valorizzazione dei siti archeologici e monumentali. Non ci si dica, per favore, che questo si sta già facendo) 8) Problema cantieri. La nascita improvvisa di decine di cantieri in città ha posto un serio problema a tutte le attività commerciali e non solo. Occorre regolamentare la loro apertura, attraverso scaglionamenti concordati con l'amministrazione, verificare il loro decoro e anche disporre lo sgombero dell'occupazione del suolo pubblico qualora il cantiere venga sospeso. Occorre inoltre controllare la tempistica affinchè il cantiere venga concluso nei tempi stabiliti. 9) In merito alla riacquisizione di piazza Dante. Quali sono le intenzioni del Comune? Non ci sembra opportuno togliere ulteriori parcheggi, hanno evidenziato i commercianti del Consorzio Shopping in Teramo Centro.

Per il Natale invece, si apprende che le luminarie saranno installate fino a metà corso per colpa dei cantieri, i negozianti metteranno le luminarie al muro a loro spese e poi Filipponi ha promesso delle installazioni luminose da terra mai viste prima dove farsi dei selfie...non  vediamo l'ora di poter vedere questa novità che sarà dettagliata nel corso della prossima conferenza stampa: a breve presumiamo.