Questa mattina in conferenza stampa la presentazione della Conferenza provinciale sulla cultura, con Luciano Monticelli presidente e Leandro Di Donato vicepresidente.
“Nasce un progetto culturale diverso, il focus è l'alfabetizzazione musicale a tutto tondo, e non solo”, dichiara Luciano Monticelli. “Perché l'alfabetizzazione? Perché riteniamo che sia doveroso da parte degli enti, in questo caso la Provincia di cui ringrazio il presidente per la fiducia che ci ha accordato, portare la conoscenza del pentagramma e di qualsiasi tipo di strumento, in ogni luogo della nostra provincia, anche nelle zone dove sarebbe difficile che possa arrivare un pianoforte, un contrabbasso, una viola piuttosto che un fagotto”.
“Insieme agli istituti scolastici, ai comuni e a tutti i soggetti che vorranno interessarsi, inizieremo un percorso sul territorio per dare la possibilità ai giovani di avvicinarsi ad uno strumento musicale. “Questa non è solo una conferenza di idee: sarà una conferenza operativa, con donne, uomini e associazioni. Ci siamo dati un tempo di tre anni per raggiungere determinati obiettivi. Tra le idee, anche quella di creare un cartellone unico degli eventi a livello provinciale”, conclude Luciano Monticelli.
Così il vicepresidente della Conferenza, Leandro Di Donato: “Non ci candidiamo né a fare i supplenti delle associazioni né a fare i doppioni. Quello che vogliamo fare è esattamente un ruolo di cerniera che renda più facile e più incisivo il lavoro di ogni singola associazione”.
“Primo obiettivo sicuramente è quello di allargare la base di questa conferenza: vogliamo offrire una sponda a tutte le associazioni, piccole, medie o grandi che siano, e svolgere quel ruolo di coordinamento intercomunale, lavorare su una bacheca provinciale virtuale in cui tutti i comuni e tutte le associazioni possano pubblicare quello che fanno”.
“L’altro elemento importante su cui vogliamo avviare una riflessione è quello di confronto con le dinamiche contemporanee di fruizione della cultura, di organizzazione degli eventi culturali, che sono cambiate rispetto a vent'anni fa: quando parliamo appunto di social o di media sappiamo che è qualcosa che impatta nelle vite quotidiane. È chiaro che è un'opzione che dobbiamo valutare anche noi, studiarle e capirle per poter essere in grado di dare delle proposte adeguate e rispondenti ai bisogni culturali di questa provincia”.
Le cosiddette “Conferenze” (previste dall’art. 10 dello Statuto della Provincia di Teramo) costituiscono organismi di consultazione “su temi specifici e progetti di particolare interesse” e “possono essere convocate dal Presidente della Provincia, sentito il Consiglio provinciale”. La partecipazione, a qualsiasi titolo, è volontaria e gratuita.
Alla presentazione erano inoltre presenti i componenti della Conferenza Rosita Di Mizio e Gianfranco Lupidi.