Salve certastampa, scrivo a nome dei residenti nel palazzo di viale Crispi 26, quello con il giardino sulla sinistra, appena oltre il forno, un palazzo che da qualche tempo vive una sorta di assedio. Un tempo, infatti, la fermata del bus era sulla destra del nostro cancello (guardando il palazzo), e la cosa non creava problemi, ma da quando il Comune ha deciso di spostarla a sinistra, evidentemente per lasciare al carico e scarico del vicino supermercato un enorme spazio, è scoppiato il caos. Siamo assediati. Gli autobus si fermano davanti al cancello, impedendoci di fatto l’uscita, tanto che dobbiamo rapportare i nostri tempi a quelli del servizio pubblico urbano. E questo non è nulla: adesso hanno cominciato i lavori per sistemare le nuove pensiline (sebbene quella “spostata” l’avessero messa da poco, e hanno recintato tutto, costringendo le persone in attesa alla fermata a cercare soluzioni alternative. Quelle che aspettano alla fermata lato ferrovia, non possono far altro che stare in mezzo alla strada, mentre quelle che aspettano davanti al nostro palazzo… entrano in giardino! Il nostro spazio è diventato una specie di parco pubblico, con tanti sconosciuti che si aggirano. Qualche giorno fa, addirittura, abbiamo trovato alcune persone nella nostra sala delle riunioni condominiale, interna al palazzo, come se fosse la sala d’attesa dell’autobus… una situazione insostenibile, assurda, alla quale il Comune deve subito porre rimedio, anche perché abbiamo saputo dalla direttrice dei lavori che il cantiere durerà mesi…
invio foto che testimoniano il problema.
Lettera firmata