Gentilissima direttrice di Certastampa, Elisabetta Di Carlo
Con un’enfasi di soddisfazione è stata annunciata dall’ Amministrazione comunale di Teramo la riapertura dell’Ipogeo per venerdì 13 dicembre c.a.
La nuova versione si compone di cascate e zampilli d’acqua (sopra un sottopasso che ha sempre avuto problemi di umidità).
Ma la cosa che dovrebbe far vergognare l’ Amministrazione comunale è la mancanza totale del senso della cultura e della storia. A PIAZZA GARIBALDI MANCA UNA STATUA DELL’EROE DEI DUE MONDI !
Nell’estate 2023, in occasione della Coppa Interamnia, la sera tardi, una donna peruviana, con due bambini al collo, addormentati, chiedeva con una certa insistenza dove fosse “plaz Garibaldì” (accento sulla i finale), non vedendo nessuna statua dell’eroe, perché i sudamericani sanno benissimo
chi era Garibaldì mentre i teramani e i loro Amministratori non danno nessuna importanza a tale personaggio ; la destra perché fa il suo mestiere e la sinistra perché probabilmente ignora la storia. La statua posta a Porta Madonna, da parte dell’ Amministrazione di centro- destra è una vera caricatura del grande Josef. In tutte le piazze del mondo nelle piazze “Garibaldi” c’è sempre una sua statua equestre e inoltre il RIDICOLO spadino messogli in mano non gli è mai appartenuto; Giuseppe Garibaldi portava alla vita la SCIABOLA di
Generale di Corpo d’ Armata (fregio piemontese e cimelio successivamente rinvenuto nell’appartamento di Benedetto Craxi a Milano). In occasione del 150º dell’Unità d’Italia, ricorrente il 17 marzo 2011, l’allora Amministrazione di destra, su pressione del Presidente della Repubblica che patrocinava e finanziava l’evento, ingaggiò un professore di storia partenopeo, vicino alle destre, che commemorò Garibaldi quale appassionato servitore del Re, Vittorio Emanuele II *, contrariamente al
nostro bravissimo Professor Marino Pace Adelmo (non certo di sinistra) che ammise che Garibaldi avesse creato comunque un patos nel Meridione d’Italia.
Dai banchi dell’opposizione ricordiamo che nessuno osò obiettare, riteniamo per ignoranza della storia !
E nessuno dei consiglieri comunali di opposizione si dichiarò contro la ridicola statua eretta a Porta Madonna !
Ora questa Amministrazione che si audefinisce di centro-sinistra ha speso soldi NON per mettere riparo a una incongruenza generata dalle destre, ma per continuare sulla strada dell’ignoranza storica e diremmo anche dell’improprio arredo urbano.
SECONDO NOI NELLA PIAZZA CHE PORTA IL SUO NOME, DEVE ESSERE COLLOCATA A GRANDEZZA NATURALE, UNA STATUA E Q U E S T R E DI GIUSEPPE GARIBALDI !
*Per quanto riguarda le bazzecole raccontate dal professore partenopeo possiamo affermare che Garibaldi Giuseppe era stato condannato a morte nel 1832 dai Savoia perché il suo nome era finito nella lista di carbonari che avevano attentato alla vita di re Carlo Alberto, e si era rifugiato ad Hammamet !
Nell’incontro di Teano (Vairano di sotto, 9 km prima) il Dittatore delle Due Sicilie, aveva avanzato le richiesta di essere nominato VICERE’ (altro che devoto servitore) delle terre liberate e di poter far avere la pensione di guerra ai suoi garibaldini.
Socialisti per il lavoro