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Un appartamento, due autovetture, un motociclo, quote societarie e depositi bancari per un valore complessivo di centocinquantamila euro, tutti intestati a strettissimi familiari del capoclan Mario Iorio, condannato a 12 anni e 6 mesi di reclusione per spaccio e vendita al dettaglio di droga nella zona delle Vele a Napoli-Scampia. Il sequestro preventivo è stato chiedto ed ottenuto dal questore di Teramo, Giovanno Febo, dopo una lunga e articolata attività d'indagine della Distrettuale Anticrimine guidata dalla dottoressa Angela Altamura, sull'intero patrimonio del 42enne, attualmente ai domiciliari a Martinsicuro, reo, insieme ad altri 52 imputati, di aver importato dall'estero ingenti quantitativi di cocaina, eroina, hashish, crack, ectasy e marijuana e aver rifornito al dettaglio decine di persone nel Napoletano. Iorio è ai domiciliari dal 3 giugno 2009. La complessa indagine di natura patrimoniale dell'Anticrimine di Teramo era tesa a smascherare patrimoni, spesso ingenti,  nella disponibilità di soggetti che vivono abitualmente con proventi di attività delittuose e che fungono anche da prestanome. Il sequestro è stato eseguito ieri così come disposto dal Collegio del Tribunale presieduto dal Giudice Conciatori: l'amministrazione giudiziaria dei beni per 150mila euro è stata affidata al dotto Chiavaroli, nominato dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Teramo. wpid-questura-di-teramo1.jpg