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Medico118Lettera aperta di due medici del 118 dell’Ospedale di Teramo, Francesco Sbraccia e Sandra Di Pietro, alla politica regionale. Facendosi portatori di un problema, che è comune a tutti i colleghi, i due medici teramani chiedono il ripristino di un’indennità ora  sospesa.
“A noi medici del 118 convenzionati a tempo indeterminato, è stata sospeso un' indennità,che era in essere dal 2006 - scrivono Sbraccia e Di Pietro - a causa di un’inchiesta della Corte dei Conti sulla Regione Abruzzo, è stata sospesa l’indennità frutto dell' accordo dell' AIR (Accordo Regionale Integrativo) e sarebbero anche attualmente indagati gli amministrativi, che nella loro funzione elargivano tale indennità”.
Si tratta di una somma che sfiora gli 800 euro mensili lordi, legata alla delicatezza del lavoro in Pronto Soccorso, e che adesso “si paventa la possibilità di dover restituire quanto percepito da noi medici in questi anni”.
Una condizione inaccettabile: “Noi medici del 118 rivendichiamo l’integrazione come dovuta,  per tutti i sacrifici lavorativi svolti in tutti questi anni ( 20 ed oltre) e non intendiamo accettare che ci vengano né tolti, né di dover addirittura restituirli (minimo 5 anni, ma si parla di 10 anni). Chiediamo che la politica regionale voglia farsi carico del problema”.