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Viaggiatori in agitazione per una 'riorganizzazione' delle fermate da parte di Trenitalia: nella frazione Scerne di Pineto, infatti,'saltanoalcune fermate dei treni soprattutto della Tua AbruzzoInutili sono state ad oggi le proteste verbali e le PEC inoltrate tanto alla Tua, che a Trenitalia. Il signor Alfonsouno dei tanti danneggiati da queste soppressioni, mentre attende che Trenitalia risponsa alle sue PEC, ha ricevuto un’ampia delucidazione daCarmine Marino, il Responsabile Qualità della Divisione Ferroviaria della Società Unica Abruzzese di Trasporto (TUA), il quale ha scritto Gentile sig. Alfonso,La ringrazio innanzitutto per la Sua segnalazione, segno di attenzione nei confronti dei nostri servizi.In merito alla Sua specifica richiesta inerente alla soppressione della fermata di Scerne di Pineto, occorre dare le seguenti spiegazioni:Premessa dovuta è quella di comprendere che, sulla linea adriatica, i treni TUA viaggiano come “ospiti” sui binari di RFI, dovendo non solo rispettare le sue regole e indicazioni, ma anche avere la sua autorizzazione per ogni corsa, fermata ed orario, tenendo conto che, in tutto ciò, hanno sempre e comunque la precedenza i treni di Trenitalia a lunga percorrenza.Ora, nell’approvare il nuovo orario ferroviario di TUA, RFI ha cancellato alcune fermate importanti che, oltre a Scerne di Pineto, coinvolgono anche Pescara Porta Nuova e Tortoreto.Abbiamo chiesto di rivalutare detta situazione, ma non c’è stato modo di far cambiare idea a RFI in quanto tali treni abbassano gli indici di qualità fissati a livello nazionale.Infatti, proprio i treni TUA 23942 e 23937, nel corso degli ultimi 12 mesi hanno registrato una puntualità molto bassa perché sono “incastrati” tra treni a lunga percorrenza.Pertanto, pur di mantenere il collegamento ferroviario in parola, che altrimenti sarebbe stato spostato in altri orari o soppresso, sono state “sacrificate” da RFI, e quindi imposte a TUA, alcune fermate per velocizzare la tabella di marcia della corsa stessa.Questa è purtroppo la realtà dei fatti, ai quali Le assicuro che ci siamo ampiamente battuti affinchè non venissero attuati, ma non c’è stato verso di modificare la situazione.Ci spiace enormemente e, per quel che vale, anche se non diretti responsabili di ciò, siamo a porgerLe le nostre scuse per il disagio arrecato.Da parte nostra continueremo ad insistere con RFI sull’argomento, pur consapevoli, oggettivamente, che poco se ne potrà ricavare.Dunque, le tre fermate soppresse delle due corse intaccate dal “taglio” (corse, si aggiunge, molto utilizzate da pendolari di Scerne o da coloro che lasciano le vetture nella frazione per poi recarsi alla vicina zona industriale o nelle vicine aree industriali della vallata del Vomano) abbasserebbero l’indice di puntualità fissato a livello nazionale. Questioni di statistica, che lasciano in seria difficoltà coloro che voglio andare al lavoro o tornare a casa. Praticamente negli ultimi anni, i treni che fermano alla stazione di Scerne sono solo diminuiti e vistosamente: con l'ultima modifica (orario invernale) hanno tolto la fermata il treno della TUA che da Sulmona andava verso San Benedetto che fermava a Scerne alle 18.25 circa. Una fermata direi vitale per chi lavora nel pescarese e torna a casa. Il treno in questione, infatti,collega tutte stazioni in un orario carico di pendolari che scendevano a Scerne. Va poi aggiunto che la stazione di Scerne attende da anni il suo completamento e cioè l’ampliamento parcheggi e l’abbattimento barriere architettoniche con scivoli. 

MAURO DI CONCETTOscerne_stazione.jpgstazione_scerne.jpg