È impossibile per me in questi giorni non ritornare a te, Elso.
Ricordo benissimo quel 26 dicembre 2022: fu verso le 14:30 che mia sorella Antonietta mi disse: "Massimo, chiamiamo il Dottore?"
Era un po' che ci eravamo persi di vista, che i nostri incontri quotidiani avevano smarrito la loro puntualità. Ma il 26 dicembre arrivavi sempre a prendere il caffè e il dolce e i tuoi liquori con noi, che ci riuniamo a casa mia quel giorno e non il 25.
Ricordo che mia sorella mise la chiamata in vivavoce affinché ascoltassi anch'io e che il telefono era irraggiungibile, quel 26 dicembre 2022 alle 14:30.
Ricordo benissimo che io e mia sorella ci guardammo sorpresi da questa tua, del tutto inattesa, irreperibilità. Ci dicemmo che era strano, ma che, magari, per quelle feste avevi finalmente e giustamente voluto staccare il telefono. Per questo lasciammo un messaggio in segreteria, affinché ci raggiungessi.
Ma io e mia sorella, in realtà, rimanemmo pensierosi, però, nulla ci avrebbe potuto fare immaginare cosa stava in quei momenti succedendo nella tua vita, e non accadendo più, vale a dire di fare tutto il bene che hai potutoqui rimanendo accanto all'uomo e all' ammalato più a lungo che hai potuto.
Ecco, Elso, ti scrivo per dirti che anche questo prossimo 26 dicembre tutti i miei fratelli saranno a pranzo da me e che ci mancherai tantissimo – e ci manchi ogni giorno; e continuiamo a volerti bene ogni giorno, sperando continui a volercene pure tu, ovunque ti trovi adesso, che sono certo essere un luogo al sicuro dal troppo dolore di questa Terra ma comunque vicino a noi e a quanti continuano a volerti bene; e sento che questo luogo è accanto a tuo padre, un dove che un giorno ci riunirà tutti scoprendoci in una grossa risata.
MASSIMO RIDOLFI
POESIA: “UNO SPARO” DI MASSIMO RIDOLFI
ASCOLTA QUI I VERSI:
https://youtu.be/z8cMmRYfjgk?si=dUYtz8w4jSmJgezy .
Ph.: Il dottor Elso Castelli (1964-2022)