"Santarcangelo vive con apprensione e speranza queste ore e basta guardare i social per comprendere come la comunità abbia il pensiero costantemente in Abruzzo". Così all'ANSA Filippo Sacchetti, sindaco del borgo del Riminese dove abitano Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due amici alpinisti dispersi da domenica sul Gran Sasso. Le loro ricerche sono state interrotte per le condizioni proibitive del meteo in quota e si attende un miglioramento per la ripresa dei soccorsi. " Non sono riuscito a mettermi in contatto con le famiglie, che in questi giorni sono sul posto per seguire direttamente gli sviluppi" ha detto il Sindaco.
"Non si può non pensare soprattutto ai due alpinisti dispersi. Tengo a precisare che la riparazione della funivia del Gran Sasso è stata immediata, ciò che ha impedito le corse è stato il vento superiore ai 100 chilometri orari che non ne permette l'utilizzo per motivi di sicurezza. Ora la priorità è riprendere la ricerca dei due giovani alpinisti, non appena le condizioni meteo lo consentiranno. Ci sarà una perlustrazione con l'elicottero dall'alto, e poi si prenderanno le decisioni migliori". Così il senatore aquilano di FdI Guido Quintino Liris, in visita oggi a Fonte Cerreto, , base della funivia del Gran Sasso, per seguire da vicino le difficili operazioni per il recupero dei due dispersi sul Gran Sasso. Liris, dirigente medico in aspettativa, per anni ha fatto parte del Corpo dei Medici Soccoritori sulle piste della stazione sciistica di Campo Imperatore: "I soccorritori, che stanno facendo un grandissimo lavoro, non sono stati in balia del maltempo ma sono stati ospitati nell'Ostello di Campo Imperatore, attrezzato per le emergenze", continua l'ex vice sindaco dell'Aquila ed ex assessore regionale abruzzese al Bilancio, il quale parla anche della famiglia dei dispersi: "I genitori dei due alpinisti, ai quali siamo vicini, unitamente ai loro figli, sono tornati a Rimini, e a loro va il mio abbraccio". L'unico momento di tregua concesso dal maltempo, ha permesso il ritorno a valle degli 11 soccorritori che, insieme agli otto lavoratori, erano rimasti bloccati a Campo Imperatore.