«A Teramo è stato posto sotto sequestro, giustamente, il palazzo del liceo classico Delfico di Teramo che eppure ha un indice di vulnerabilità dello 0.30». A definire “giusto” il sequestro dell’antico palazzo di Piazza Dante, è stato l’ingegner Antonello Salvatori, docente di Costruzioni area sismica dell’Università dell’Aquila, nel corso di una conferenza stampa al Senato della Repubblica sulla vulnerabilità sismica degli edifici scolastici dell’Aquila, organizzata dal senatore del Pd, Michele Fina, che ha presentato una interrogazione parlamentare a firma di altri 11 senatori dem. Parlando dei rischi delle scuole aquilane, e in particolare di quelle che a suo dire «…collasserebbero in caso di terremoto anche con magnitudo inferiore a quella del 6 aprile 2009», il professor Salvatori ha appunto citato quale esempio Palazzo Delfico. L’ingegnere aquilano, però, non va oltre su Teramo, avendo limitato la sua osservazione al capoluogo di regione, in merito al quale l’interrogazione dei senatori dem recita: «…i valori della vulnerabilità sismica dei plessi in esercizio presentano gravi criticità con indici al di sotto dello 0,60 per 11 istituti sui 17 presi in esame». E a Teramo quante scuole hanno un indice “a rischio”?