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Se il taglio indiscriminato degli alberi nella nuova piazza di Villa Mosca, la Quercia di via Flaiani, l’Olmo di Piazza Martiri erano considerati campanelli di allarme, ora con l’intervento nei giardini Micheletti è molto più corretto parlare di campana a morto per il Verde Urbano della città di Teramo. Come Ordine Professionale, che fa della progettazione e cura del Verde urbano un proprio caposaldo, non possiamo assistere inerti ad ulteriori disastri, come interventi insensati, capitozzature, ignoranza della fisiologia degli alberi, chi opera in un settore così vitale per una città capoluogo di provincia deve necessariamente avere un minimo di conoscenze, questa è una condizione imprescindibile, condizione che a Teramo non viene minimamente soddisfatta. Per questo motivo l’Ordine provinciale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali chiede al Sindaco di Teramo di fermare questi scempi e di riconsiderare l’intera politica di gestione e cura del Verde Urbano cittadino.

FOTO: REPERTORIOgenerico-agosto-2023-752400.jpg