Il medico teramano no vax Roberto Petrella è stato condannato ad un anno di reclusione, pena sostituita dal giudice Claudia Di Valerio in una multa di poco più di 54mila euro nel processo di primo grado contro Petrella che era accusato di omicidio colposo, esclusa l'aggravante dell'abuso di prestazione d'opera professionale.
Secondo l'accusa avrebbe dovuto prevedere che sarebbero potute insorgere complicanze sullo stato di salute di Gennaro Sanges morto nel 2021 e comprendere anche che gli serviva una visita medica. Il ginecologo teramano, fu radiato lo scorso maggio dall'ordine dei medici ed a causa delle sue posizioni contro il vaccino per il papilloma virus, sarebbe poi deceduto.
A costituirsi parte civile la moglie di Sanges e i figli. Era il 3 gennaio del 2021 quando il 68enne si sentì male. L'8 dicembre la situazione è peggiorata. Per farlo riprendere gli ha prescritto al telefono vitamine e integratori a base di funghi. Ma dopo qualche ora l'uomo è morto, nonostante la moglie nel frattempo si era decisa a chiamare la guardia medica che, appresa la sintomatologia del camionista, aveva prescritto immediatamente una puntura di insulina e allertato il 118.
L'autopsia, eseguita solo a febbraio del 2022 dopo l'estumulazione, ad accertare che il decesso sarebbe stato causato da un infarto acuto del miocardio su un paziente, però, già con pregresse patologie che tuttavia si sarebbe anche potuto salvare se solo fosse stato curato in tempo.