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6296426367418951751.jpgSarà oggi in città, la salma di Ercole De Berardis che viveva da anni a Rimini con la moglie. A rendergli omaggio nella casa funeraria Ambra sarà la squadra del Teramo Calcio. Domani alle 15 i funerali in Duomo. Da anni viveva in Romagna con la moglie Romana Gambacorta. Lascia cinque figli: Emanuele, Roberta, Giorgio, Francesca Romana e Alfredo.

De Berardis fu un punto di grande riferimento per il calcio in città.

Esclusa l'ultima stagione, quella 1987-88 conclusa con l'ultimo posto in Ci e la conseguente retrocessione, nella quale però la presidenza a fine gennaio passò a Marino Costantini (che si dimise dopo cento giorni), il curriculum da presidente del Teramo di Ercole De Berardis è di tutto rispetto. De Berardis raccolse il Teramo appena retrocesso dalla C1 e nei primi due anni di C2 (1980-81 e 1981-82) centrando due quinti posti. In entrambe le stagioni il vice allenatore, Carlo Florimbi, subentrò al tecnico scelto inizialmente (Ferrario nell'80, Panzanato nell'81). Nell'82-83 arrivò un deludente ottavo posto con Balugani allenatore, nell'83-84 in panchina si sedette Giorgio Rumignani e il Teramo lottò per la promozione fino alla fine, classificandosi terzo. L'84-85, con Bruno Piccioni subentrato a Gianni Corelli, fu l'annata del secondo posto a pari merito con Fano e Civitanovese e della C1 persa agli spareggi; ma l'anno dopo, con il Rumignani bis, la promozione (con il primo posto) arrivò addirittura a cinque giornate dalla fine. Nell'86-87, in C1, Antonio Luzii chiuse settimo dopo aver concluso in testa il girone d'andata.