×

Avviso

Non ci sono cétégorie

437751944_8169316996430953_7155343086620693337_n.jpg

Nell’ultimo Consiglio comunale ho rivolto un’interrogazione alla Giunta sulla demolizione/ricostruzione del palazzo dell'Arta (noto in città come palazzo della sanità), in piazza Martiri Pennesi. Dalla risposta risulta evidente come la vicenda rappresenterà un'altra occasione persa per la città. Infatti, una volta demolito, il palazzo avrebbe potuto, col consenso dell'ARTA che ne è titolare, essere ricostruito altrove, in uno dei terreni di proprietà comunale che, magari più grande rispetto all'attuale sito, poteva consentire all'ARTA di svolgere maggiori servizi di rango regionale. Questa soluzione poteva liberare uno spazio di gran pregio in un punto strategico del centro storico, vicino al Duomo, a piazza Martiri e a due passi dalla storica sede comunale, ma anche di poter implementare l’Arta di funzioni e di personale. Nell’area di sedime, liberata dal vecchio edificio, incongruo in centro storico, si potevano pensare diverse possibili soluzioni: lasciare il sito inedificato realizzando così una vera piazza in un luogo storicamente importante, l’antica “cittadella” e nel contempo utilizzare i garage sotterranei per gli uffici pubblici; oppure costruire al posto del demolito palazzo una struttura, più piccola e meno impattante, magari in vetro, comunque un manufatto di bella architettura, da adibire a mostre, eventi, piccoli concerti: uno spazio di cui Teramo ha sicuramente bisogno. Infine, e questa è forse la soluzione più auspicabile, indire un concorso di idee per la sistemazione di tutta piazza Martiri Pennesi così come andrebbe a configurarsi dopo la demolizione dell'edificio. Infatti il luogo è particolarmente interessante, da un punto di vista di sistemazione urbana: tre piazze (piazza Martiri, piazza Martiri Pennesi e piazza Orsini) adiacenti e praticamente comunicanti: situazione non comune e sicuramente stimolante per ogni architetto o urbanista.
Un concorso darebbe respiro culturale alla città tutta, permettendo la costituzione di un importante patrimonio di idee, soluzioni, proposte.
Invece nulla di tutto questo: il Comune, mostrando totale mancanza di visione urbana, non ha inteso inserirsi benché sollecitato, in questa vicenda di demolizione/ ricostruzione per proporre all'ARTA soluzioni alternative per consentire alla città di riappropriarsi di uno spazio importante.
Perciò purtroppo, il palazzo risorgerà com'era e dov'era, con l’aggiunta di un altro piano e piazza Martiri Pennesi continuerà ad essere il triste parcheggio che è: un’altra occasione persa, appunto!
Berardo Rabbuffo
(nella foto - piazza Martiri Pennesi quando non esisteva ancora il "palazzo della Sanità")