Sarebbe la prima condanna in Italia per “zappatura illegale di tartufi”, quella che rischiano due cercatori abruzzesi, sorpresi in un bosco nei dintorni di Villa Santa Maria, mentre “zappavano” alla ricerca dei preziosi tartufi. In Italia, infatti, dopo il riconoscimento della ricerca dei tartufi “patrimonio immateriale dell’Umanità” da parte dell’Unesco, l’Italia ha adottato una serie di leggi di tutela, prevedendo anche il reato di «…danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale, distruzione o deturpamento di bellezze naturali…» che ricomprende appunto anche la “zappatura” del tartufo. I due cercatori, che vennero scoperti dai Carabinieri e colti in flagranza di reato, nei prossimi giorni andranno a processo davanti al Tribunale di Chieti, rischiano fino ad un anno di arresto e fino a seimila euro di multa.