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POLIZIABELLA7«Sono arrivato in Italia il 13 marzo via mare e sono andato a Milano per raggiungere la Francia. Alla stazione dei bus di Milano Lampugnano ho incontrato un altro straniero al quale chiedevo come raggiungere la Francia; gli hop detto che non avevo i documenti e lui mi ha detto che non era un problema perché non ci sarebbero stati controlli perché mi avrebbe aiutato lui». 
Inizia così la testimonianza di uno dei ragazzi che è entrato in contatto con la rete di presunti trafficanti smantellata dalla polizia di Stato e dalla polizia locale di Milano, ma che tocca anche la nostra città. Sono infatti sette gli arresti in carcere per favoreggiamento dell'immigrazione illegale eseguiti nelle province di Milano, Brescia, Bergamo, Varese, Monza e Brianza, Novara, Teramo, Aosta e Torino. Gli indagati, secondo l'ipotesi accusatoria, avrebbero fornito biglietti con falsi documenti ai migranti per consentirgli di viaggiare, dalla periferia di Milano verso la Francia e la  Svizzera. Un viaggio impossibile senza documenti, ma dal costo contenuto, tra i 100 e i 250 euro ciascuno, realizzato con la 'complicità' dell'autista corrotto o minacciato.
«Ho pagato 220 euro per il biglietto allo traniero. Una volta consegnati i soldi ho aspettato seduto all'interno della biglietteria fin quando alle ore 23.30 lo stesso stesso straniero mi ha detto di seguirlo perché era arrivato il bus e mi ha fatto salire a bordo senza che qualcuno controllasse i documenti e il biglietto».